Terapia Familiare


La terapia familiare agli inizi era rivolta solo alle famiglie di pazienti schizofrenici, successivamente ha spostato la sua attenzione dalla persona malata della famiglia a tutti i suoi componenti, rilevando come ci sia una influenza reciproca nel comportamento e nella sofferenza del malato e della famiglia.

La Famiglia è il primo contesto esperienziale ed emotivo all’interno del quale i sintomi, (ansia, depressione, disturbi alimentari, patologie psichiatriche, tossico-alcool dipendenze, problemi adolescenziali) assumono una funzione precisa nella vita relazionale quotidiana del gruppo di persone che ne fanno parte. I conflitti che tendono a disgregare il sistema familiare, creano una tensione emotiva, in tutti i componenti familiari, tensione a cui spesso non si trova soluzione.

La terapia familiare si articola intorno alle problematiche dei ruoli, della gerarchia, delle alleanze e della qualità comunicazione.

Gli incontri vengono condotti da due terapeuti con una cadenza quindicinale o mensile, a seconda della situazione. 

La durata è di 15-20 sedute.

L’obiettivo della terapia viene concordato con la famiglia durante il contratto iniziale.

L’intervento parte dall’idea d’individuare e valutare le risorse presenti nella famiglia, il fine è quello di ridurre la sofferenza per tutti e trovare diverse modalità relazionali. Perciò la conclusione si ha quando appare chiaro che il clima familiare è migliorato e che i problemi portati sono ridotti o eliminati.